Accadde oggi: 25 gennaio 1989 Efrem Calamati diventa campione d’Europa

Il 25 gennaio 1989 ad Arezzo il Palasport delle Caselle era gremito e non era un modo di dire perchè l’entusiasmo che aveva suscitato la riunione in cui Efrem Calamati affrontava il francese, originario dello Zaire, Tusikoleta N’Kalankete per il titolo europeo dei superleggeri era straripante e aveva contagiato tutta la città, cosa che non era avvenuta dai tempi di Mario D’Agata. N’Kalankete era un’avversario tremendo, noto per la sua potenza e “cattiveria”. Apparentemente le chances per il nostro pugile si poggiavano sulla speranza, ultima dea a morire. Calamati aveva appena 25 anni, ma aveva alle spalle una buona carriera, culminata con la conquista del Titolo Italiano contro Salvatore Nardino. Era arrivato all’appuntamento europeo di Arezzo con 22 vittorie. Tenne i quasi tremila spettatori con il fiato sospeso. I colpi del campione europeo erano delle vere mazzate e rimbombavano come i battiti cardiaci dei fans di Calamati. Il match filava con il massimo equilibrio, ma saltava agli occhi la fine tecnica del padrone di casa, la sua maggior velocità in contrasto con gli attacchi pericolosi del francese. Ma la cosa più importante fu che l’aretino aveva finito il match in condizioni migliori vincendo le ultime due riprese. La vittoria fu sospirata pure nell’annuncio del verdetto: due giudici su tre videro l’aretino avanti di un punto. Un punto prezioso quanto meritato e Arezzo fece festa per un nuovo titolo europeo dopo quello conquistato dall’ indimenticabile Mario D’Agata nel 1955. Calamati difese il titolo europeo per 4 volte prima di cedere all’inglese Pat Barrett. Arezzo lo adorava e fece carte false per fargli disputare il mondiale in città. Lo statunitense Zack Padilla si dimostrò troppo forte e Calamati abbandonò all’8° round. La sua carriera finì in pratica poco dopo quel match datato 9 novembre 1993 con un record di 36 vittorie, 2 sconfitte e  1 pari.

(alb)

 

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